LA NOSTRA STORIA
Le origini di Cava Romana risalgono all'epoca dell’Impero Romano. I documenti storici testimoniano come il marmo di Aurisina fu ampiamente utilizzato ad Aquileia dal 1° secolo a.C. al 5° secolo d.C. e per realizzare opere monumentali come il Mausoleo di Teodorico a Ravenna.
Riattivata nel 1845, sotto l'Impero Austro-Ungarico, Cava Romana avvia il suo sviluppo industriale, partecipando al rinnovamento edilizio di città come Vienna, Budapest, Praga, Monaco di Baviera e Trieste. Contribuì largamente, infatti, alla costruzione di grandi opere monumentali, quali, per citarne alcune, la Stazione Centrale di Milano, la chiesa Luterana Evangelica a Trieste e il teatro dell’opera di Vienna.
Nel corso della sua storia, Cava Romana ha visto succedersi diverse proprietà. Dal 1891 al 1920, l'imprenditore Hans Wildi da Trieste ne deteneva il controllo; successivamente, la gestione passò ai Villasanta, che la condivisero insieme a Sua Altezza Reale Irene di Savoia Duchessa d'Aosta fino al 1947, quando Giuseppe Sonzogno ne divenne il proprietario.
La famiglia Sonzogno ha mantenuto il controllo dell’attività fino al 2022, quando è subentrata la gestione della famiglia Pizzul, che ne detiene l’attuale proprietà.
La famiglia Pizzul, operante sin dal 1876 ad Aurisina e già proprietaria di cava, possiede una lunga storia imprenditoriale nel mercato del marmo e delle pietre naturali.
Attualmente, grazie alla visione internazionale del nuovo management, i marmi di Aurisina adornano i palazzi più prestigiosi di città quali Londra, New York, Città del Messico, Tel Aviv, Nuova Delhi, Hong Kong, Singapore, Shanghai, Seul, Taiwan e Jakarta.